S’è gioito dopo il voto di Montalcino e la decisione (buona e giusta) di non aprire il disciplinare del Rosso ai vitigni migliorativi (?) o presunti tali.
Sarà ancora sangiovese al 100%, insomma. Anche per il Rosso di Montalcino. Anche per quella che tecnicamente e – credo – a volte (quasi) ingenerosamente molti chiamano “DOC di ricaduta” pur rappresentando, invece, ben più di quello che la stessa espressione parrebbe significare.
Prendete quest’etichetta, per dire. L’Ignaccio millesimo 2008 è stata boccia in cui mi sono imbattuto per caso ma di lodevole soddisfazione, con l’ulteriore pregio di costare relativamente poco: un rosso pulito e lineare nella trama olfattiva, tutta intessuta di frutti rossi e con una mineralità di base che si traduce – al palato – in un sorso sapido e rinfrancante.
Solo un po’ confuso, magari, sugli inizi; ma la nota alcolica appena fuori giri è un peccato veniale, visto il poco tempo trascorso in vetro. Parlo di quello trascorso dalla messa in bottiglia, claro; non di quello – veramente esiguo – che i miei commensali ed io ci abbiamo messo a scolarla.
Az. Agr. Il Marroneto di Mori Alessandro
località Madonna delle Grazie, 307
53024 Montalcino (SI)
Tel. +39 0577/849382
Cell. +39 393/9621739
info@ilmarroneto.it