Date un’occhiata a questi tweets. A segnalarmeli è stata l’amica olandese Natasha Ter Haar aka @natashaterhaar (a proposito, avete dato un’occhiata al suo blog? Io l’ho conosciuta “live” allo scorso Salone del Gusto ed è una in gamba, ve lo assicuro!): “Poured Soave at another tasting yesterday and again got...
Leggi di PiùUn’addizione – quella suggerita dal nome – del periodo di invecchiamento in legno e di quello in bottiglia per l’affinamento, prima della commercializzazione, che testimonia chiaramente la sana ambizione della giovane azienda di Nicola D’Occhio. A incidere, più che il lungo tempo trascorso nelle barriques, anche qui – seppure...
Leggi di PiùA dispetto del nome “maschile” – u’ Barone, cioè il Barone – il naso ha una “femminile” eleganza che rivela una certa affinità caratteriale con Patrizia Iannella, agronoma e anima dell’azienda nonché Presidente dell’associazione dei produttori di aglianico del taburno. Intessuto di note di frutta rossa e di spezie dolci,...
Leggi di PiùA non averne conosciuto la provenienza, avrei forse pensato a un rosso borgognone (con le dovute proporzioni, certainement); e ciò anche se ho sempre odiato i paragoni e le frasi del tipo l’aglianico è il Barolo del Sud o cose del genere. Probabilmente per quel suo essere scostumato (cit.)...
Leggi di PiùSenza dubbio è stato l’assaggio più sorprendente della cena-degustazione con cui si è conclusa Write Wine, la manifestazione voluta dall’Associazione Aglianico del Taburno di cui ho già parlato su queste paginette e sul sito di Luciano Pignataro. E non perché Francesco e Giampiero Rillo siano nuovi a vini di...
Leggi di PiùDue piccioni con una fava, si dice. O due cantine con un enologo, potrei dire io. La puntatina in quel di Tufo non era in programma, infatti; ma non potevo certo farmi sfuggire l’occasione. E così quando Luigi Sarno mi ha chiesto fammi compagnia, dopo uno spezzone di pomeriggio in...
Leggi di PiùFare di tutta l’erba un fascio è pericolo sempre dietro l’angolo, specie quando ci si imbatte in bottiglie di annate cosiddette sfortunate come è stata, un po’ in tutto lo Stivale, la 2003. Annata calda – troppo, forse – che spesso e volentieri ha partorito vini carichi e precocemente maturi,...
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Il Barolo Chinato secondo Cappellano: mitico elisir di Langa. Avevo le idee chiare quando ho comprato questa bottiglia di Barolo Chinato un mese e mezzo fa a Terre di Vite. Direttamente dalle mani del simpaticissimo Augusto, figlio del compianto Teobaldo Cappellano e oggi impegnato a tutto tondo nella conduzione...
Leggi di PiùIn pratica, il classico vino “da bere a secchiate” (cit) per quanto è buono, ma anche uno di quelli a cui avvicinare piano l’orecchio mentre lo assapori. Perché bere questo timorasso a quindici anni dalla vendemmia è un po’ come tornare indietro nel tempo, agli anni in cui – lo...
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Il Resolje di Masseria Parisi: ecco il Moscato per il panettone. Il Natale è ormai vicino, vicinissimo. E fervono i preparativi per cene e cenoni, pranzi e pranzetti che termineranno tutti – e mi sa che questa è una di quelle tradizioni che ancora resiste – con il panettone....
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