Bourgueil “Busardières” 1998, Domaine de la Chevalerie [ovvero, la Francia “in rosso” che non conoscevo /2]

By alexmarra83 / 19/06/2013

Restando in Francia ne abbiamo parlato proprio alcuni giorni fa, ricordate!?– avrei un altro consiglio per gli acquisti.

Lo dico subito, però: nienti sacciu (cit) del prezzo di questo rossoUno: l’ho bevuto al ristorante in compagnia di amici e -oltretutto- ce l’ha offerto Vincenzo Esposito, sommeliè de Il Foro dei Baroni a Puglianello [toccherà parlarvi di questo posto, eh ;)]. Due: ho fatto una ricerca in rete ma l’ho trovato solo all’estero (date un’occhiata qui, per dire).

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Ad ogni modo, senza perdersi in chiacchiere, questo Bourgueil* “Busardières” del Domaine de la Chevalerie è stato un vino sorprendente. Era un 1998 ma vi assicuro che aveva davvero ben poco del rosso (più o meno) “maturo” che ci si aspetta, in genere, dopo 15 anni e passa di vita. Tradotto: era in forma smagliante. Alla cieca, insomma, e non solo per l’età, difficilmente ci avrei preso [come in effetti è stato :D]

Bello l’approccio al naso. Più floreale che fruttato, ma di fiori appena raccolti; l’anima più speziata del cabernet franc** è emersa dal fondo soltanto con il tempo, mentre il fiore lasciava spazio alla confettura di frutti di bosco. La freschezza era una costante e il sorso, sempre vivo, era ulteriormente rinfrancato dalla sapidità.

Andava benone. 😉

* Bourgueil. TouraineLoira (date un’occhiata qui).

** con un piccolo saldo di altre uve rosse. Credo che Vincenzo ci abbia pure detto quali ma -per la verità- ora proprio non le ricordo.

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Alessandro Marra

Chi Sono

Sannita di nascita – da mamma lumbàrd e papà irpino – ma tifoso dell’Avellino.

Da diverso tempo esiliato per studio (una triennale in Scienze Politiche e una magistrale in Giurisprudenza) e per lavoro (prima a Milano, ora a Roma).

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