Rischia forse di apparire anacronistico coi suoi 15 gradi e mezzo di alcool, ma il Sannio Aglianico Riserva Colle dell’Aia 2017 di Aia dei Colombi si beve eccome! Tempi duri per i grandi rossi. Le vendite stagnano e il mercato chiede vini “dal peso leggero” e di pronta beva;...
Read MoreDevo ringraziare Antonio Ciabrelli: l’estemporanea verticale (2015-2012-2008) del Sannio DOC Barbera Repha’el — così all’anagrafe — che ho avuto il privilegio di vivere sabato scorso è stata bellissima. Ho messo nero su bianco alcuni pensieri del dopo, eccoli. Uno. Le etichette di Fattoria Ciabrelli sono tutte dedicate ad un...
Read MoreLeggo che è di 22 milioni di euro al giorno il business dei dolci di Carnevale in Italia, ma sarebbe molto più interessante, parlo per me, sapere a quanto ammonta invece la spesa per la lasagna, piatto simbolo del carnevale (e non soltanto), e per il vino rosso da...
Read MoreSabato scorso sono tornato a Puglianello, per un altro Spicchi&Calici, l’ormai tradizionale appuntamento de Il Foro dei Baroni con le pizze, a pranzo, di Volodymyr Pyeshkov. Causa dieta, non ne mangiavo una da almeno una quarantina di giorni e in preda ad un delirio salutista – io che non posso fare a...
Read MoreProprio qualche giorno fa suggerivo alcuni bianchi sanniti che varrebbe la pena provare, evitando di snobbare aprioristicamente tutto il greco che non sia quello di Tufo e dintorni. Si trattava di qualche veloce e recente segnalazione, ma altre conferme sono arrivate dagli assaggi dei giorni scorsi. Segnatevi, per esempio, il Sannio DOP...
Read MoreSi parla da tempo (e sempre più spesso) dei cambiamenti climatici e del loro (forte) impatto anche sul settore viticolo. Uno studio recentemente pubblicato su Science of The Total Environment, a cura -tra gli altri- di alcuni ricercatori del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, ha realizzato «una zonazione viticola...
Read MoreL’Aglianico del Taburno Grave Mora 2007 di Fontanavecchia: la leggerezza di 16 gradi alcolici. Tra gli equivoci più diffusi nell’enomondo, dalla parte di chi il vino lo beve soltanto, c’è di sicuro l’assunto secondo cui uno di 16 gradi sarebbe ineluttabilmente pesante e non, al contrario, uno con appena...
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Il Piedirosso di Mustilli va bene per ogni occasione. Amo stappare rossi «dal peso leggero» (cit.) e per questo motivo, oltre che per vicinanza geografica, sono a me molto cari alcuni vini ottenuti da uve autoctone della Campania (che non hanno -purtroppo- grande diffusione al di fuori dei confini...
Read MorePiù di 1000 soci, oltre 1500 ettari vitati: sono questi alcuni dei numeri de La Guardiense, tra le più importanti realtà cooperative del Sannio (e, forse, d’Italia), la cui fondazione risale al 1960. Va avanti, invece, dal 2007, con reciproca soddisfazione, la collaborazione con l’enologo Riccardo Cotarella (al quale è stata conferita, di recente, la cittadinanza onoraria...
Read MoreCome la maggior parte dei winelover, devo dire di non nutrire grande simpatia per le “mezzine“. Dopotutto, tralasciando ogni considerazione su quale sia il formato migliore per l’invecchiamento, ma limitandoci al mero consumo, quello ideale mi sembra pur sempre il “magnum” (la bottiglia di 1,5 litri), specialmente «quando si...
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