Un (altro) duro colpo per Montalcino

By alexmarra83 / 05/12/2012

Il fatto (gravissimo) denunciato da Gianfranco Soldera e dalla sua famiglia va ben al di là del (pur ingente) danno economico: i 600 e passa ettolitri di vino atto a divenire Brunello di Montalcino buttati nelle fognature sono un colpo al cuore anche per il territorio e per la stessa denominazione, nuovamente sotto i riflettori dopo Brunellopoli.

Non si conosce ancora il perché di un gesto così vile: il fatto che non siano state rubate bottiglie o attrezzature sembrerebbe rafforzare l’ipotesi di un’intimidazione. Di sicuro non potremo bere le annate dal 2007 al 2012 dei Brunello di Montalcino dell’azienda agricola Case Basse. Un vero peccato. 🙁

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Non che in passato, per la verità, avessi potuto godere così spesso di quei vini. L’ultimo capitato da queste parti era stato il Brunello di Montalcino Riserva “Case Basse” 1979, boccia acquistata da Il Postvino e bevuta proprio a Natale scorso.

Ci ripenso ora, nel riguardare la foto che mi ritrae intento nelle (eroiche) operazioni di stappatura [con tanto di gesso al gomito destro] mentre leggo il comunicato stampa della famiglia Soldera.

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Alessandro Marra

Chi Sono

Sannita di nascita – da mamma lumbàrd e papà irpino – ma tifoso dell’Avellino.

Da diverso tempo esiliato per studio (una triennale in Scienze Politiche e una magistrale in Giurisprudenza) e per lavoro (prima a Milano, ora a Roma).

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