[aggiornamento] A questo link, i 4 vini sanniti premiati: tutti bianchi da uve falanghina. È di questi giorni la notizia di un altro importante riconoscimento per i vini del Sannio, quello assegnato dalla guida del Gambero Rosso, per il miglior rapporto qualità/prezzo, alla Falanghina del Sannio “Svelato” 2014 di Terre Stregate* (leggi qui e qui). Non a...
Leggi di PiùPiazzetta Annunziata è in una posizione privilegiata, ai piedi del “muraglione”*, appena oltre la curva a gomito stile gran premio di Montecarlo che da viale Libertà conduce dritto al “vialone”, al secolo via Gaetano Longo. Si trova giusto all’ingresso del paese vecchio, della Paduli che fu prima del terremoto dell’Ottanta, all’angolo di via Roma,...
Leggi di PiùVini Buoni d’Italia 2016: tutte le “Corone” del Sannio
Nuntio vobis gaudium magnum: è cominciata la stagione delle guide*. [seguono urla di giubilo o grida disperate, dipende dai punti di vista]. 😀 In quella edita da Touring Editore* – che apre le danze come al solito – c’è anche il Sannio con 3 vini che ricevono il massimo riconoscimento della “corona”. Eccoli: Aglianico del Taburno Docg “Bue...
Leggi di PiùAl netto di (fin troppo) facili e pericolose generalizzazioni, direi che il 2014 è stato un millesimo abbastanza complicato per la Falanghina del Sannio. Tra conferme, delusioni e sorprese, l’impressione* nel bicchiere – ad oggi – è quella di una prova meno convincente della prestazione d’insieme offerta, ad esempio, con la (pur difficile) vendemmia 2013. Non mancano le...
Leggi di PiùC’è di nuovo che ho finalmente letto Gravner. Coltivare il vino, il libro di Stefano Caffarri. Ebbene, credo che le sessantotto pagine di brevi testi con fotografie in abbinamento* abbiano colto l’essenza dell’intimo rapporto tra la vite (pianta) e la vita dell’uomo Josko Gravner nello scorrere del tempo. C’è un’idea di centralità del tempo che pervade tutto il libro, una “dimensione...
Leggi di PiùQuasi arriva la primavera [beh, oddio, è ancora un po’ freddino…] e ancora non esco con il classico post del mejo del mejo dell’anno appena trascorso. Dico, si può vivere senza?!? 😀 Dunque, eccomi qua. Ecco a voi l’attesissimo [sì, vabbè] the best of del 2014! Farei giusto 3, dico 3, nomi: alcune delle...
Leggi di PiùQuel poco che conoscevo Antoine Gaita era stato grazie ai suoi vini e a quel fuoriclasse del Vigna della Congregazione, uno dei primi cru di Fiano di Avellino. Avevo saputo da poco, per vie traverse, della sua malattia ed è per questo che la nuova visita a Villa Diamante era saltata. L’ultima volta lì, in contrada...
Leggi di PiùRistorante milanese mono-stellato Michelin, una gran bella carta dei vini (taaaàc) con suddivisione per zone e/o province all’interno di ogni regione. Nella sezione vini bianchi d’Italia divoro pagine* velocemente fino alla (mia) Campania. Greco di Tufo, sotto la voce provincia di Benevento. La “Cantina dell’anno” secondo la Guida I Ristoranti d’Italia de...
Leggi di PiùLa prima volta che ho sentito dire l’Aglianico è il Barolo del Sud è stato ai corsi dell’Associazione Italiana Sommelier e all’inizio mi sembrava un gran complimento: il (giusto) riconoscimento del pregio assoluto dei vini ottenuti da uve aglianico, oggi sempre più apprezzati in Italia e nel mondo. Con il passare del tempo*, invece, ho sviluppato...
Leggi di PiùIl caso ha voluto che un amico scovasse una svendita di vini in un piccolo market di provincia. Tutti bianchi con almeno 5/6 vendemmie sulle spalle, “vecchi” (secondo lo staff, nell’accezione più negativa del termine), da portare a casa per pochi, pochissimi euro. In pratica, l’occasione giusta per farsi...
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