Sta per cominciare il cenone di Natale: menù e vini come da tradizione per il pasto più importante dell’anno che si celebra solitamente con la famiglia al completo. Ci sarà mia nonna (96 primavere), non mia zia Carolina, purtroppo. Mancheranno anche l’altro fratello di mio papà e sua moglie che quest’anno sono in Svizzera.
Dicevo, tutto come tradizione vuole: l’insalata di rinforzo, gli spaghettoro Verrigni al sugo con le anguille, la zuppa di pesce, le anguille arrostite e il pandoro (noi lo mangiamo sempre alla Vigilia, anche perchè piace a mia nonna).
Da bere, solo Greco di Tufo: quello “base” 2009 di Vadiaperti e il Vigna Cicogna 2007 di Benito Ferrara (al bisogno anche il 2006). Unica eccezione, il moscato Fior d’Arancio Vigna del Pozzo 2008 de Il Mottolo.
Tante belle cose a tutti voi. Buon Natale.