Leggevo qualche giorno fa a proposito di un uvaggio bordolese (?) prodotto in terra bergamasca da un’azienda (ai più nota per il suo Moscato di Scanzo) e riflettevo, in particolare, sul senso delle parole usate dal responsabile dell’azienda per presentare il vino in questione, insignito di non ricordo bene quale premio.
«È il nostro piccolo Amarone lombardo». Un autogol, ho pensato subito. L’ennesimo autogol.
Non mi sono mai stati simpatici 🙂 quelli che l’aglianico è il Barolo del Sud, ecco. Che poi è uno dei motivi per cui quella bottiglia regalatami un po’ di tempo fa, non ricordo da chi, se ne sta ancora buona buona in cantina, con l’agghiacciante scritta Amarone d’aglianico in etichetta.
E magari mi sbaglio, eh. 😉 Voi, piuttosto: cosa ne pensate?
* Ah, nella foto: due Amaroni veri a confronto.
Amarone d’Aglianico proprio non si può sentire…
E come puoi immaginare quoto a manetta.