Nell’attesa di fare il punto della situazione sui premi assegnati ai vini del Sannio*, permettetemi una constatazione a proposito dei tre bicchieri della Campania nell’edizione 2017 della guida Vini d’Italia del Gambero Rosso.
Premetto che il quadro generale della Campania Felix – lo dico quale collaboratore di una guida “concorrente”, eh! – 😉 m’è parso piuttosto centrato. Anche per il Gambero Rosso la Campania è «forse la regione che più di altre riserva il gusto della scoperta, dove più c’è da capire, raccontare e valorizzare», dove «il livello dei bianchi è elevatissimo, con punte di eccellenza di livello internazionale». Il Sannio, in particolare, viene descritto come un «distretto tra i più vitali e dal rapporto qualità prezzo più che attraente sul terreno dei bianchi» (discorso che, personalmente, estenderei anche a certi rossi, leggi Barbera del Sannio per esempio).
Nulla quaestio sulle scelte e grande soddisfazione perché –vivaddio!– questi riconoscimenti continuano ad arrivare con una certa frequenza anche nel beneventano. Però. C’è un però.
Passano gli anni, ma i tre bicchieri del Sannio sono sempre gli stessi. E così, anche nell’edizione 2017, i 4 tre bicchieri assegnati ai vini prodotti da altrettante aziende della provincia di Benevento sono i soliti 4 tre bicchieri. Gli stessi del 2016 e del 2015. E anche dell’edizione 2014, (salvo che per l’unico avvicendamento (peraltro -se posso dire- azzeccatissimo, con un vino che io ricordo davvero buono buono).
Niente di nuovo, insomma.
* sono di oggi le anticipazioni della (nuova) guida de L’Espresso.
[credits Gambero Rosso]