Filippo non è solo un ristorante a Pietrasanta. È un progetto di ospitalità a tutto tondo che vive e cresce in via Stagio Stagi (a pochi passi dal Duomo) e comprende anche il B&B (*) (eccolo qui) e – da pochissimo – la diversa proposta gastronomica del Filo – Dopolavoro. Il tutto con l’attenta e – basta poco per accorgersene – appassionata regia (**) di Filippo di Bartola.
Il ristorante (segnalato Guida Michelin) è piccolino ma con la bella stagione c’è qualche coperto in più all’esterno anche se i tavolini sono un po’ troppo vicini tra loro. Il servizio è informale ed a volte un po’ frettoloso, per certi versi rassicurante. (***)
Pollice in su per le materie prime, in buona parte a chilometro zero (nel senso vero), delle quali sono indicate provenienza e fornitura; per il menù, che conta 3-4 proposte per portata e varia con frequenza (e con la stagionalità); per i primi che abbiamo scelto (i tagliolini alla trabaccolara e -soprattutto- i testaroli al pesto (****). Meno buono, perché troppo asciutto (imho, si capisce), l’ombrina con verdure al cartoccio; discreto il pane.
Pollice in giù per l’attesa (sedersi, ordinare, mangiare), al netto delle attenuanti generiche (era pur sempre l’11 agosto e il centro era affollatissimo).
Vino: la carta è incentrata su etichette interessanti e, in buona parte, non scontate con ricarichi sostanzialmente corretti. Manca – siamo alle solite 🙁 – un po’ di profondità.
Conto: 74 europei, compresi i 19 spesi per la sorprendente boccia di Montepepe 2009 (ricordate!?).
Ristorante Filippo
Via Stagio Stagi, 22
55045 Pietrasanta (Lucca)
cell. 347/785 5131
(*) Il B&B “Le Camere di Filippo“, in realtà, l’avevo scovato per caso durante le mie letture pre-vacanza alla Feltrinelli. 🙂 Alla fine s’era optato per qualcosa di più vicino al mare (e, devo dire, è andata benone con Il Maggese a Marina di Pietrasanta).
(**) lo dice anche il menù 🙂
(***) tanto rassicurante che la signora seduta di fianco a noi, dopo aver chiesto a un cameriere del limone per la spigola al sale (credo) che le era stata appena servita, ha subito aggiunto con voce timorosa «non dirlo a Filippo, ok!?» 😀
(****) qualche notizia in più, qui.