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Il vino nel Sannio: nuove denominazioni in arrivo

La giornata di oggi 15 marzo sarà importantissima per il vino sannita. Si svolgerà, infatti, presso la sede della Camera di Commercio di Benevento la pubblica audizione – organizzata dal Consorzio tutela vini Samnium, dal Ministero delle Politiche Agricole-Alimentari e Forestali, dalla Regione Campania,  dal Comitato Nazionale Tutela Vini e dalla locale Camera di Commercio – inerente le domande di riconoscimento e modifica dei disciplinari a denominazione di origine.

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Allo stato attuale, la provincia di Benevento – che è il maggior distretto viticolo della Campania – può vantare 6 DOC (Aglianico del Taburno, Guardia Sanframondi o Guardiolo, Sannio, Sant’Agata dei Goti, Solopaca e Taburno) e 2 IGT (Beneventano e Dugenta).

Quello all’orizzonte è un significativo cambiamento nel panorama delle denominazioni di origine della provincia. In primis, sono richiesti il riconoscimento della DOCG per l’Aglianico del Taburno (rosso, rosato e riserva) e della DOC per la Falanghina del Sannio (spumante, spumaznte di qualità, spumante di qualità metodo classico, vendemmia tardiva, passito). Per quest’ultima denominazione, in particolare, saranno previste 4 sottozone (Taburno, Guardia Sanframondi, Sant’Agata dei Goti e Solopaca), contemplate anche dal nuovo disciplinare della DOC Sannio.

Tutti i disciplinari sono visionabili e scaricabili sul sito web del Consorzio tutela vini Samnium (sezione News).

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