L’etichetta nera della Cantina dei Produttori* è un Carema buono buono che: [uno] fa arrossire i detrattori “per partito preso” delle cantine cooperative; [due] si fa fatica, davvero fatica 😀 a non finire la bottiglia a tavola [ma anche lontano dai pasti, eh!] 😉
Detto questo, e che si tratta di un nebbiolo in purezza (anche se il disciplinare consente il saldo con «uve provenienti nell’ambito aziendale da vitigni a bacca rossa, non aromatici, idonei alla coltivazione nella provincia di Torino fino ad un massimo del 15%»), aggiungerei che parla schietto di un “altro Piemonte” e di Carema, piccolo borgo in provincia di Torino, a 350 metri di altitudine.
È un rosso di buone maniere che al sorso ha nondimeno ritmo e allungo; il colore, solo apparentemente più maturo di quanto non si direbbe leggendo il millesimo in etichetta (2007), rimane tipicamente nebbiolesco, senza compromessi.
Non c’ho capito granché sul periodo di affinamento, ma il discorso è pressoché irrilevante ai fini della bevuta che non lascia spazio ad altro se non – provare per credere 😉 – ad un forte senso di appagamento: sul sito internet dei Produttori c’è scritto «non inferiore a 3 anni di cui almeno 2 in botti di legno grande» (a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione) ma anche «minimo di due anni di cui dodici mesi in botti grandi di rovere o castagno»; quel che è certo è che il disciplinare di produzione stabilisce che il periodo minimo di affinamento è di 24 mesi di cui 12 in legno di rovere o castagno (36 mesi per la riserva).
Senza voler fare troppi giri di parole, evitando di sciorinarvi l’elenco dei profumi al naso e delle sensazioni gustative, elencherei – in rigoroso ordine sparso – quelli che (secondo me, si capisce) sono i punti di forza: grande coerenza naso/bocca, tanto succo, tannino ben levigato, sorso fresco e sapido. Che poi è quel che occorre per tenere ben incollate le labbra al calice. Last but non least (lo scriveva già Mauro Erro sulla pagina facebook di Enogea a proposito della Riserva 2008), prezzi popolari. Discorso che vale a maggior ragione per quest’etichetta “base”, che io ho acquistato a 12 europei alla Bottega dell’Arte del Vino di Milano.
Cantina dei Produttori Nebbiolo di Carema
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* i soci conferitori sono oggi ben 81.