Ho conosciuto i vini di Aldo e Milena Vajra al Vinitaly 2011, durante una stupenda degustazione organizzata dall’Union de Gens de Metiér* [a proposito, è ancora attiva?].
Il Bricco delle Viole**, in particolare, è uno dei miei rossi del cuore. Per questo, aver fatto una (veloce) puntatina a Barolo la scorsa estate e non aver trovato il modo per visitare l’azienda è stato im-per-do-na-bi-le.
Leggo sul sito internet che le uve di questo cru (da 3 particelle di cui sono riportate le indicazioni catastali in retroetichetta) sono le ultime ad essere raccolte e la macerazione sulle bucce è piuttosto prolungata; in alcune annate – leggo ancora – i grappoli non vengono diraspati.
Il 2009 (15892 bottiglie prodotte) ha grande complessità aromatica e finezza; profuma di violette e alloro, di ciliegie e piccoli frutti scuri, sullo sfondo compaiono note mentolate e di arancia sanguinella. La sapidità detta il tempo dell’assaggio e conferisce ulteriore slancio al sorso, decisamente appagante e persistente e altre cose che non scopro mica io… 😉
Vallo a spiegare a mio suocero che bisognava aspettare ancora prima di stapparlo, era così bbono già adesso!
G.D. Vajra
via delle Viole, 25
Barolo (CN)
tel. +39 0173 56257
mail info@gdvajra.it
* c’erano, tra gli altri, Éric Bordelet, Alain Graillot, Yvonne Hegoburu, Jacques Puffeney.
** è uno dei cru più estesi ed anche uno dei più alti; è una delle menzioni geografiche aggiuntive oggi ammesse dal disciplinare di produzione.