Il mio primo incontro con il Turrumpiso, l’aglianico beneventano* di Canlibero, non è stato dei più fortunati. Spero di non sbagliare, me lo fece riassaggiare – si parlava del millesimo 2012, l’annata d’esordio – il bravo Vincenzo Esposito de Il Foro dei Baroni, osteria d’entroterra e avamposto di vini “naturali” a Puglianello. Bastò un bicchiere leggermente più...
Read MoreLibero Rillo non se lo ricorderà di certo, ma quella volta che improvvisammo un’orizzontale di alcune bottiglie “base” di Aglianico del Taburno millesimo 2001 riuscii a strappargli una promessa: degustare qualcuna delle vecchie annate dell’Aglianico del Taburno Riserva “Vigna Cataratte”. Anche per questo, la verticale di 9 annate a cui ho partecipato sabato scorso...
Read MoreA proposito di aglianico, leggevo i dati sui principali vitigni coltivati in Italia nel 2015*. Ebbene, la superficie vitata è di poco inferiore ai 10 mila ettari vitati (9.947 ettari), con un aumento esponenziale sul periodo 2010-2015 (+32,7%). Il dato si riferisce a tutte le zone dove l’aglianico è coltivato, e quindi non soltanto alle regioni dei...
Read MoreQuello sulle chiusure alternative, in contrapposizione al più “classico” tappo di sughero, è un discorso che divide non soltanto i produttori di vino, ma anche i consumatori e la critica. I detrattori dei tappi sintetici, a vite o Stelvin, a corona – tanto per indicare le chiusure alternative più comuni*...
Read MoreÈ di qualche settimana fa la pubblicazione dei risultati della ricerca condotta da BeSharable, tra 3.450 aziende vitivinicole italiane, allo scopo di analizzare il modo in cui viene utilizzata la rete per incrementare il business in Italia e sui mercati esteri. Tra i dati più significativi, quello relativo alla crescita inesorabile dell’e-commerce nel settore...
Read MoreVini Buoni d’Italia 2016: tutte le “Corone” del Sannio
Nuntio vobis gaudium magnum: è cominciata la stagione delle guide*. [seguono urla di giubilo o grida disperate, dipende dai punti di vista]. 😀 In quella edita da Touring Editore* – che apre le danze come al solito – c’è anche il Sannio con 3 vini che ricevono il massimo riconoscimento della “corona”. Eccoli: Aglianico del Taburno Docg “Bue...
Read MoreLa prima volta che ho sentito dire l’Aglianico è il Barolo del Sud è stato ai corsi dell’Associazione Italiana Sommelier e all’inizio mi sembrava un gran complimento: il (giusto) riconoscimento del pregio assoluto dei vini ottenuti da uve aglianico, oggi sempre più apprezzati in Italia e nel mondo. Con il passare del tempo*, invece, ho sviluppato...
Read MoreSi dice spesso che nel calcio contano i numeri più che le prestazioni. I verdetti di fine campionato prescindono dal bel gioco messo in mostra durante la stagione e non accade così spesso che risultati e belle prestazioni arrivino insieme, i primi come diretta conseguenza delle seconde. Al netto del...
Read MoreTranquillizzo subito amici e parenti che no, non mi sono affatto convertito e chiarisco subito che io, Giallorosso doc, lo sono soltanto fino a un certo punto. 😀 Anche se sono nato e cresciuto a Paduli (oggi quartier generale del Benevento Calcio), la mia fede calcistica è da sempre biancoverde ma a differenza...
Read MoreÈ vero, «l’aglianico è una bestiaccia». Ne parlavo anche con Guerino Cocchiaro, classe 1989, oggi impegnato a tempo pieno nel nuovo corso dell’azienda di famiglia – La Dormiente – che si trova a Torrecuso, proprio ai piedi del Monte Pentime*. Tanto più che, essendo un vitigno particolarmente sensibile a oidio e...
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