Va avanti da oltre un anno, pare con reciproca soddisfazione, il matrimonio tra Gino Sorbillo ed il Consorzio Sannio DOP. Re della pizza (cit.) e volto noto della tv, il primo; l’altro, Consorzio autorizzato alla promozione, valorizzazione, ecc. dei vini del Sannio e, tra questi, la Falanghina del Sannio (che fa registrare un +20% nel primo semestre del 2016).
Un matrimonio di gusto, quello tra pizza e Falanghina del Sannio, caparbiamente rilanciato dal Consorzio, che deve però fare i conti con un’agguerrita concorrenza. Non soltanto vini, anche fuori dei confini regionali (ricordate Pizza&Chiaretto?)*, ma soprattutto birra, ovvero il “nemico numero uno” del vino in pizzeria.
Numerose sono state le iniziative** del Consorzio, in questi mesi, per valorizzare la Falanghina del Sannio, puntando sull’accostamento ad un’altra eccellenza, la pizza. Ultima, in ordine di tempo, quella de I giovedì in giallo da Gino, il quale è sì (anche) testimonial della birra Nastro Azzurro, ma nella carta di Lievito Madre al mare ha inserito 7 vini (di cui 6 Falanghina del Sannio), tutti di altrettante aziende aderenti al Consorzio Sannio.
Purtroppo, in via Partenope non è sempre giovedì. E così, in un caldo lunedì estivo, alla richiesta di accompagnare la pizza margherita*** ad un bicchiere di Falanghina del Sannio mi hanno gentilmente risposto: 1) al calice, soltanto bianco o rosso della casa (che, se nulla è cambiato, sono falanghina e piedirosso sanniti)****; 2) per la mescita, l’alternativa è un prosecco; 3) si può acquistare la bottiglia, ma soltanto quella di una certa azienda (nella saletta centrale, oltre a quella suggerita, ho visto almeno un paio di Falanghina del Sannio esposte).
Non faccio colpe a nessuno, sia chiaro. Se non per il fatto che alla fine ho dovuto bere acqua. 😉
* i fanatici dell’abbinamento cibo/vino noteranno che l’accostamento con il rosato potrebbe essere particolarmente indicato per le pizze a base di pomodoro.
** ricordo, giusto per fare qualche esempio, la pizziata tra Renato Bosco e Gino Sorbillo al Vinitaly 2015, Napoli è fritta, oppure ancora Ascisse&Ordinate.
*** pizza discreta, mi ritrovo molto nel giudizio di Andrea Docimo, nel suo post su tutte le pizzerie del lungomare di Napoli.
**** quella sera a Milano, suo ospite all’inaugurazione di Lievito Madre al Duomo, me lo disse lo stesso Gino.
[…] mentre in Italia il Consorzio Sannio spinge la Falanghina del Sannio come vino ideale per la pizza e sceglie come testimonial Gino Sorbillo (che è anche, però, testimonial della birra Nastro […]