Come la maggior parte dei winelover, devo dire di non nutrire grande simpatia per le “mezzine“. Dopotutto, tralasciando ogni considerazione su quale sia il formato migliore per l’invecchiamento, ma limitandoci al mero consumo, quello ideale mi sembra pur sempre il “magnum” (la bottiglia di 1,5 litri), specialmente «quando si è in due e uno è astemio» (cit.). 😀
Ammetto di essere rimasto sorpreso dall’entusiasmo di alcuni produttori per la mezza bottiglia. Tanto per restare nel mio Sannio, per esempio, Mustilli giura di fare numeri tutt’altro che trascurabili con la Falanghina delSannio nel formato da 0,375 litri e ci sta (forse) che la tipologia si presti meglio di altre ad un consumo di questo genere.
Anche Fontanavecchia (una delle 195 chiocciole di Slow Wine 2018), altra azienda di riferimento dell’areale beneventano, imbottiglia la Falanghina del Sannio in demi-bouteille. Alcuni mesi fa Libero Rillo mi regalò persino una mini verticale di 3 annate (nella foto il 2011), con indicazioni decisamente sorprendenti quanto ad integrità e soddisfazione in generale.
Wine Spectator ha lanciato da un paio di giorni un sondaggio sul tema (Hello, Half-Bottles). Detto che al ristorante difficilmente scelgo una bottiglia da 0,375 litri, specialmente se posso bere bene al bicchiere, mi sembrano comunque interessanti le prime due opzioni tra le 5 disponibili, e cioè “quando voglio provare più vini” oppure “quando bevo da solo oppure sono l’unico a bere“.
E voi, invece, che mi dite? Sono davvero curioso.