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L’Aglianico del Taburno: viti e vite intrecciate

Eccomi qua. Per chi non lo sapesse, sono rientrato ieri a Milano dopo qualche giorno nel “mio” Sannio.
Ne ho approfittato per partecipare a Write Wine, la tavola rotonda organizzata dall’Associazione Aglianico del Taburno avente come tema, appunto, l’aglianico del taburno e la sua comunicazione. Nei prossimi giorni vi racconterò com’è andata, quello che si è detto e quello che s’è… bevuto (solo aglianico del taburno, naturalmente).

La dormiente del Sannio (foto di Fabio Pierboni)

Proverò anche a raccontarvi degli incontri che ho fatto perché il vino – e non l’ho certo detto io – è fatto soprattutto di persone. E queste, in particolare, hanno non poco in comune con il tesoro che hanno tra le mani: magari scontroso, sulle prime, ma generoso con l’incedere lento del tempo.

La foto sopra raffigura la dormiente del Sannio che domina il paesaggio da quelle parti; è stata scattata da Fabio Pierboni che ringrazio. Il perché del nome di questa piccola catena montuosa penso sia piuttosto evidente… 

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