I gioielli del Fortore

By alexmarra83 / 01/07/2009

Nei giorni scorsi, Mauro Erro ha parlato del Moscato di Baselice “Zingarella” 2006 nella rubrica “Il villaggio delle Piccole Vigne” sul sito di Luciano Pignataro (vai). Un’annata – il 2006 – forse meno entusiasmante del precedente millesimo (di cui ha parlato qui lo stesso Luciano), ma – comunque – di pregevole fattura.
Siamo nel Fortore beneventano, terra montuosa al confine tra Campania e Puglia, regione – quest’ultima – di cui è forte l’influenza nella gastronomia e nella viticoltura (basti pensare all’altro passito dei fratelli Parisi il “Pozzillo Passito de lingua femm’na” di cui ho già parlato qui).
Ripenso proprio oggi – in differita – ad un abbinamento di territorio con le mitiche “cassatine” del Cavalier Innocenzo Borrillo (vai al sito). L’antico laboratorio – attivo dal 1891 e celebre per gli inimitabili croccantini Baci si trova a San Marco dei Cavoti, a pochi chilometri di distanza in linea d’aria da Baselice.
Pur avendo la stessa base di preparazione (pasta di mandorle, pan di Spagna, ricotta e pezzi di cioccolato), le “cassatine di San Marco” si differenziano da quelle siciliane e napoletane per il tocco di creatività dei pasticcieri della zona: un cappello di verde glassa di zucchero e nessuna frutta candita.
Risultato?! Un dolce che si scioglie in bocca, ideale per godere di un vino morbido e seducente.
Chapeau!
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Alessandro Marra

Chi Sono

Sannita di nascita – da mamma lumbàrd e papà irpino – ma tifoso dell’Avellino.

Da diverso tempo esiliato per studio (una triennale in Scienze Politiche e una magistrale in Giurisprudenza) e per lavoro (prima a Milano, ora a Roma).

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