Scorrere la timeline di Twitter, anche se non più di frequente come un tempo, è sempre un esercizio interessante per capire quello che succede nel mondo del vino e soprattutto nei posti più lontani da noi.
Così, stamane mi sono imbattuto nella foto sotto. D’accordo, la cosa non è una novità assoluta (già quasi un anno fa L’Espresso scriveva che il vino in lattina è molto diffuso, ad esempio, negli Stati Uniti). Ma io di lattine così non ne avevo mai viste.
La firma è di Lila Wines, azienda che -leggo sul sito internet- commercializza «light, refreshing premium wine varietals in a ready-to-chill can» e che nel 2017 ha presentato «your favorite premium wines on the go – no corkscrew required», ovvero un rosé francese, il Pinot Grigio e lo spumante italiani, qui in vendita on line a 15 dollari per confezione da 4.
Il packaging è carino, l’idea in sé è stuzzicante. Vuoi mettere poter prendere due lattine e infilarle nel frigo portatile, portarle in spiaggia e poi stapparle così, al volo. Però, boh.
Voi che ne pensate?
[photo credits @TheWineStalker – via Twitter]