Un’etichetta molto particolare: il nome è un numero, il numero è un anno, il vino è un bianco, però si comporta quasi fosse un rosso.
Una scommessa vinta, quella di Libero Rillo… Una sorpresa, per chi nella falanghina non ci ha creduto e continua a non crederci.
Che non sia forse giunto il momento di cambiare rotta?!?
Ne ho parlato qui, sul sito di Luciano Pignataro, che ringrazio per la disponibilità.