Non vorrei dire ma di stelle nel Sannio non se n’erano mica mai viste. È la prima volta (ma -ripeto- potrei sbagliarmi) che la Guida Michelin accende i riflettori sulla ristorazione sannita, un territorio di vino e di prelibatezze magari sconosciute ai più ma di pregio assoluto. Al netto dell’orgoglio per le mie origini.
La prima stella l’ha meritata Giuseppe Iannotti, chef e patron del Kresios, a cui già erano andati i miei complimenti dopo i riconoscimenti ottenuti nel 2013: «giovane dell’anno», secondo la Guida Ristoranti de L’Espresso; «promessa di stella» per la Guida Michelin.
La promessa, ora, è diventata stella. Un traguardo che gratifica Giuseppe per l’impegno e l’ambizione di questi anni nel percorrere una strada tutta curve e dossi, quella dello sdoganamento della cucina sannita; un riconoscimento che, al tempo stesso, da’ lustro alla ristorazione di qualità dell’intero territorio.
L’augurio è che questa sia la prima di tante altre, per lui -più di 3 no se puede– 😉 e per la provincia. Bravò Giuseppe, avanti tutta.