La cosa difficile è stata innanzitutto capirne il nome. Ed in questo, devo dire, l’aiuto del collega che mi ha regalato questa birra de La Fucina è stato fondamentale.
Angelica sarebbe la giovane donna ritratta in mezzo a molti uomini, t-shirt bianca e braccia conserte, nella foto in bianco e nero in etichetta. Si intuisce che di angelico abbia ben poco.
La conferma arriva poco dopo, non appena versata nel calice questa birra ambrata e dall’alto tenore alcolico (quasi 9%), dallo spiccato gusto amarognolo in chiusura. Mi incuriosisce, leggendo gli ingredienti, la presenza dello zucchero caramellato, ma non saprei dirvi.
Sconoscesi (anche) tutto il resto, se non che Pescolanciano, dove si trova questo microbirrificio, non è poi così distante da casa mia.
Una sorpresa di fine anno. Ai punti, l’ho preferita rispetto all’altra che mi è stata donata – più leggera e chiara, più floreale e frittata, solo in apparenza più beverina – che risponde al nome di Liberi Tutti.
Ci fa molto piacere che la birra sia piaciuta…thanks, se vi trovaste a passare per il Molise…noi siam qui…
Grazie, magari ci sarà occasione… 😉