Una nuova via per l’aglianico? Il Turrumpiso di Canlibero, per esempio. Lo ha detto benissimo Aldo Fiordelli su Decanter, nell’articolo dedicato all’ultima edizione di Campania Stories (a proposito, ci sono già le date della prossima edizione): «Aglianico is at the centre of an intriguing style revitalisation, a winemaking revolution...
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Sono tornato a Fontanavecchia poco prima del Natale: è stata l’occasione per assaggiare le nuove annate dell’azienda di Torrecuso. La famiglia Rillo ha da poco affidato la consulenza enologica al toscano Emiliano Falsini. Nessun stravolgimento, certo, ma non mancano le novità. Gli assaggi La prima novità è un altro...
Read MoreProprio qualche giorno fa suggerivo alcuni bianchi sanniti che varrebbe la pena provare, evitando di snobbare aprioristicamente tutto il greco che non sia quello di Tufo e dintorni. Si trattava di qualche veloce e recente segnalazione, ma altre conferme sono arrivate dagli assaggi dei giorni scorsi. Segnatevi, per esempio, il Sannio DOP...
Read MoreIt’s clear that 2017 was a really complicated harvest (do you remember the heatwave known as ‘Lucifer’?), not only in the Sannio district and one of smallest for 60 years. Anyway it’s too early to get an idea of what this vintage would be like for Falanghina del Sannio. Ok,...
Read MoreL’Aglianico del Taburno Grave Mora 2007 di Fontanavecchia: la leggerezza di 16 gradi alcolici. Tra gli equivoci più diffusi nell’enomondo, dalla parte di chi il vino lo beve soltanto, c’è di sicuro l’assunto secondo cui uno di 16 gradi sarebbe ineluttabilmente pesante e non, al contrario, uno con appena...
Read MoreCome la maggior parte dei winelover, devo dire di non nutrire grande simpatia per le “mezzine“. Dopotutto, tralasciando ogni considerazione su quale sia il formato migliore per l’invecchiamento, ma limitandoci al mero consumo, quello ideale mi sembra pur sempre il “magnum” (la bottiglia di 1,5 litri), specialmente «quando si...
Read MoreLa stagione delle guide, Anno del Signore 2017, non è ancora finita, perché mancano all’appello Bibenda di Fondazione Italiana Sommelier e Vitae di Associazione Italiana Sommelier. Ma io proprio non ce la facevo ad aspettare e, allora, ho messo sotto la lente d’ingrandimento i riconoscimenti attribuiti ai vini del Sannio da quelle...
Read MoreIl mio primo incontro con il Turrumpiso, l’aglianico beneventano* di Canlibero, non è stato dei più fortunati. Spero di non sbagliare, me lo fece riassaggiare – si parlava del millesimo 2012, l’annata d’esordio – il bravo Vincenzo Esposito de Il Foro dei Baroni, osteria d’entroterra e avamposto di vini “naturali” a Puglianello. Bastò un bicchiere leggermente più...
Read MoreLibero Rillo non se lo ricorderà di certo, ma quella volta che improvvisammo un’orizzontale di alcune bottiglie “base” di Aglianico del Taburno millesimo 2001 riuscii a strappargli una promessa: degustare qualcuna delle vecchie annate dell’Aglianico del Taburno Riserva “Vigna Cataratte”. Anche per questo, la verticale di 9 annate a cui ho partecipato sabato scorso...
Read MoreAl netto di (fin troppo) facili e pericolose generalizzazioni, direi che il 2014 è stato un millesimo abbastanza complicato per la Falanghina del Sannio. Tra conferme, delusioni e sorprese, l’impressione* nel bicchiere – ad oggi – è quella di una prova meno convincente della prestazione d’insieme offerta, ad esempio, con la (pur difficile) vendemmia 2013. Non mancano le...
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