C’è falanghina anche in America. Ricapitolando. In Texas c’è aglianico. In California producono vini da barbera (e non solo) e ora – udite udite – fanno anche la Falanghina. Leggo su Wine Spectator che l’azienda produttrice è la Wrath Wines, che possiede vigneti in una delle aree vinicole più vocate della California (Santa Lucia Highlands), dove si...
Read MoreMi vergogno un bel po’ a parlarne soltanto ora, tralasciando -oltretutto- il resoconto dell’interessante verticale* che si è svolta a Roma nel dicembre scorso, alla presenza di Felice Perillo e con l’ottima regia di Andrea Petrini. L’assist (involontario) è di Daniele Cernilli, il quale -opportunamente sollecitato- ha speso parole assai lusinghiere per il Taurasi 2008 di...
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A bocce ferme (cit.) ormai da un mese e passa, direi che l’esito più confortante della verticale del Terra d’Eclano sia stato quello di aver smentito, ancora una volta, il (falso) teorema del vino dell’enologo*, alla stregua del quale (anche, ma non solo) i vini di Quintodecimo sono stati talvolta etichettati e, anche superficialmente,...
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Con la scusa di salutarsi prima delle festività natalizie, abbiamo stappato qualche bottiglia del Taurasi Vigna Macchia dei Goti di Antonio Caggiano. Solo anni Novanta, dal 1994 (prima annata) al 1999. D’accordo, è ormai passato un mese ma non posso fare a meno di dirvi due cosette sulla serata trascorsa a Taurasi, insieme con il...
Read MoreL’incontro con i vini di Guastaferro è cosa piuttosto recente. A pranzo al Ristorante Museo La Ripa*, nell’inverno scorso, beccai un Taurasi “Primum” Riserva 2003 in ottima forma ed un sorprendente Irpinia Aglianico “Memini” 2008, quest’ultimo a poco meno di 10 europei in carta. L’incontro con Raffaele Guastaferro direttamente sul campo, a Taurasi, è venuto...
Read MoreI bianchi di Fulvio e Imma Cautiero, scappati dalla città per stabilirsi a Frasso Telesino, sono senza dubbiamente (cit.) tra i più interessanti dell’intero panorama vinicolo del Sannio beneventano. Vorrei, però, segnalarvi – anche se in grosso ritardo rispetto alla mia visita in azienda – il “Donna Candida“, una selezione di uve aglianico provenienti da diversi appezzamenti, rosso...
Read MoreLa prima volta che ho sentito dire l’Aglianico è il Barolo del Sud è stato ai corsi dell’Associazione Italiana Sommelier e all’inizio mi sembrava un gran complimento: il (giusto) riconoscimento del pregio assoluto dei vini ottenuti da uve aglianico, oggi sempre più apprezzati in Italia e nel mondo. Con il passare del tempo*, invece, ho sviluppato...
Read MoreLa mia unica volta a Contrade di Taurasi è stata poco più di 3 anni fa. In visita insieme con Luciano Pignataro, provammo tutto o quasi (mancava all’appello soltanto il Taurasi Riserva che nel 2004 non fu prodotto): il Grecomusc’ 2009, l’Irpinia DOC Aglianico 2009, passando per i Taurasi 2007 e 2005, sino...
Read MoreIn un editoriale del 2005 [che non ho trovato da nessuna parte in rete, qualcuno può aiutarmi?] Robert “The Wine Advocate” Parker disse che l’aglianico era «the next big thing» e pronosticò un futuro non lontano in cui «sarebbe diventato il migliore vitigno a bacca rossa del mondo». L’ho letto in questo post che,...
Read MoreIl 2014 è già qui da un pezzo e mi rendo conto, perciò, che la cosa potrebbe non destare più tanto interesse ma non posso fare a meno (purtroppo per voi) di dire qualcosina sul mio scoppiettante 2013. E allora ecco la top e qualcosa dei miei assaggi, cioè i...
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