Se prima erano tipici solo delle regioni più meridionali della Germania (Baden, Pfalz e poi Rheingau), oggi è possibile trovare Riesling (relativamente) secchi, se non addirittura secchissimi, anche in Mosella.
Io non me intendo, ma questo è quanto dice Margaret Rand in un articolo apparso su Decanter, che si chiude con 10 exciting dry and off-dry German Riesling wines.
Tra i consigli, ve n’è anche uno prodotto da un’azienda – Leitz Weingut – di cui ho recentemente assaggiato, grazie a Massimiliano Argiolu, il buonissimo Rüdesheimer Berg Roseneck Spätlese* 2007, tutto erbette, limone e frutto della passione.
Un vino, così ottimamente sorretto da sale e freschezza, che riesce a fare quello che solo le grandi vendemmie tardive possono: essere dolce, senza scadere in pesantezze o ridondanze.
Per la cronaca, i vini di questa azienda del Rheingau sono importati in Italia da Buongiornovino. Quello di cui vi ho parlato costa 26 europei, esattamente quanto la versione dry appunto suggerita da Decanter.
* nella classificazione tedesca dei vini, incentrata sul grado zuccherino raggiunto dai mosti al momento della vendemmia, si tratta della tipologia a metà strada tra Kabinett e Auslese.