Francesco e Vincenzo Scilanga sono due ragazzotti calabresi. Da qualche anno hanno deciso di portare avanti il tradizionale impegno di famiglia nella produzione di gaglioppo a Cirò e sono tra i protagonisti del nuovo corso del vino calabrese (la cosiddetta “onda calabra“, in senso buono). 😀
Li ho incontrati soltanto una volta, all’ultima edizione di La Terra Trema, ma è stato come se li avessi conosciuti già molto tempo prima. Merito di twitter*. 😉
Per loro, che mi sono sembrati così schivi, parla il Cirò Rosso Classico Superiore 2010 che è un rosso da sole uve gaglioppo coltivate nella Piana di Franze**. Il colore, lontano dalle concentrazioni imposte dall’omologazione, sembra -forse- solo più maturo di quanto non si direbbe; nel calice, al di là della lieve pungenza alcolica iniziale, trova eleganza con il passare del tempo e si lascia apprezzare per i profumi di resina, conifere e finocchietto selvatico che poi ritrovi anche al sorso.
Comincia a sciogliersi adesso, a distanza di 3 anni dalla vendemmia; tant’è che rispetto all’ultimo assaggio***, il tannino risulta più aggraziato. L’allungo, quello, è lo stesso della prima volta: sapido, che sa tanto di mare. Del mare che mi manca adesso che questa pazza estate è finita.
Cote di Franze
loc. Piana di Franze – 88811 Cirò Marina (KR)
cell. +39 392 6911606
cell. +39 348 5614031
mail info@cotedifranze.it
* il loro nickname @cotedifranze.
** in quella località possiedono alcune “quote” di terreno. Le “cote”, nel dialetto cirotano, sono dei piccoli appezzamenti pari a circa un ettaro di vigneto.
*** era gennaio e avevo aperto la prima delle due bottiglie che Francesco e Vincenzo mi avevano regalato a Milano.
Assaggiato l’anno scorso mi fece una bellissima impressione, con quel tannino così graffiante ma al tempo stesso di grande puntualità.
Una delle scoperte più interessanti dell’anno, aggiungerei.
Grazie per aver condiviso questa scoperta! Appena aggiunto alla mia wishlist!!
Grazie a te, mi fa piacere. 😉