Parli di Barolo, ma difficilmente penseresti subito a Verduno, nome (forse) associato con molta più facilità a quel rosso buonissimo che è il Verduno Pelaverga.
Eppure la collina di Monvigliero è oggi unanimemente riconosciuta come una delle menzioni geografiche aggiuntive di maggior pregio della denominazione* e i nebbiolo che vi si producono si caratterizzano per la complessità aromatica.
Non fa eccezione il Barolo Monvigliero 2012** di Giovanni Sordo, azienda di Castiglione Falletto che vanta oltre 100 anni di storia e – leggo in rete – vede oggi al timone Giorgio, il nipote del fondatore Giuseppe.
La nota eterea iniziale è appena fuori giri e, almeno per ora, questo Barolo sembra giocare più di spada che di fioretto. Il sorso è intenso e di bella tensione, il tannino ben lavorato. La speziatura è di impronta più “dolce”, ma il finale, dove ricompaiono le note fruttate e floreali dell’incipit, è piacevolmente amarognolo.
Promette lungo invecchiamento, toccherà vedere che ne sarà.
Azienda Agricola Sordo Giovanni
via Alba Barolo 175 – Borgata Garbelletto
12060 Castiglione Falletto (CN)
mail info@sordogiovanni.it
tel. +39 0173 62853
* che include Barolo, Castiglione Falletto, Serralunga d’Alba ed in parte il territorio dei comuni di Monforte d’Alba, Novello, La Morra, Verduno, Grinzane Cavour, Diano d’Alba, Cherasco e Roddi, tutti ricadenti nella provincia di Cuneo.
** la bottiglia mi è stata inviata direttamente dall’azienda.