Lo chiamavano Barbera del Sannio ma – a quanto pare – il nome “nuovo” di questo vino rosso sarà [o lo è già?*] Sanbarbato, come il Santo Vescovo omonimo della cittadina di Castelvenere, ovvero il Comune più vitato del Sannio e della Campania.
Piaccia o non piaccia il nome scelto per identificare la tipologia Sannio Doc Barbera**, certo è che questo vino incontra un sempre maggiore gradimento, ripagando [almeno in termini di attenzione, non so se anche commercialmente] gli sforzi delle aziende vinicole dell’areale viennerese.***
Negli ultimi giorni mi è capitato a tiro l’Armonico 2012, uno dei 3 vini da uve barbera di questa piccola azienda di Castelvenere (gli altri sono l’Oro Rosso e il Don Bosco). Ebbene, ci ho trovato tutto quello che chiedo ad un vino così: un approccio scanzonato e appena un po’ dolce (senza però essere fastidioso) e poi freschezza, fragranza e bevibilità che ne fanno il prototipo di vino da grigliata.
Piccolo prezzo, grande soddisfazione. Per dire, lo tiri giù a € 8,50 dallo scaffale del Bar Elisa a Benevento. 😉
Vitivinicola Anna Bosco
via San Tommaso, 34 – Castelvenere (BN)
tel. +39 0824 940483
fax +39 0824 940881 // +39 0824 940867
mail vini_bosco@hotmail.it
* non ho notizie più aggiornate rispetto a questo post di Pasquale Carlo.
** a me il nome “vecchio” piaceva. Per certi versi, poi, l’esser costretti a parlare innanzitutto delle differenze con le innumerevoli barbera del Piemonte mi sembrava un bel modo per rompere il ghiaccio con il consumatore più curioso [vi dice niente #barbera1 ?!].
*** qualche nome in questo post di Sara Marte, una carrellata di 5 vini che abbiamo bevuto durante le selezioni della Guida Slowine 2015.