Questo post è nato in modo assolutamente casuale mentre girovagavo in rete alla ricerca di un ristorantino dove andare a mangiare prossimamente (e ti pareva, direbbe qualcuno chi mi conosce bene :D).
Al solito -come faccio anche a tavola- 😉 butto l’occhio sulla carta dei vini prima ancora che sul menù: non sono tantissime le etichette, è vero, ma per ognuna ci sono indicate vitigno, regione di provenienza, annate e… prezzo. Ohhhh! 🙂 Anche nell’età internettiana non è mica così scontato trovare riportati i prezzi (ri-trovarli poi, pari pari, in carta -quando andrai finalmente a cena in quel posto, dico*– beh, quello è un altro problema).
Scorro velocemente sino alla Campania per vedere che aria tira (parlo sempre di vino, eh). Tra i rossi ce n’è soltanto uno: aglianico, dice. Sì. Del Vulture, però. Bah! Il Vulture l’hanno spostato in Campania?? 😀
Vabbè, magari sbaglio io. Piuttosto spaventato, mi precipito sul sito internet del produttore. Che ne so?, magari l’azienda ha appena acquistato centomila ettari nel Vulture. E invece, no: sul sito internet di Selvanova, cantina e agriturismo in quel di Castel Campagnano (provincia di Caserta), del Vulture non c’è traccia.
Vabbé, le attenuanti generiche non si negano a nessuno (?): in fin dei conti potrebbe anche trattarsi di un semplice (eppur grave) errore di stampa, no!? 😀 C’è di buono che mi sono imbattuto, vivaddio**, in un gran bel sito internet: user-friendly, come dicono gli inglesi, completo e ben strutturato. C’è l’e-commerce e anche la descrizione sintetica dell’andamento climatico dell’annata, per ogni vino. Con la possibilità di “adottare un vino”: inserendo nome e indirizzo mail, si può essere aggiornati sull’andamento stagionale della varietà di uva da cui è ottenuto il vino che interessa.
Bravi!
*poi vi dirò, magari! 😉
** se penso che dalle mie parti non sono pochi quelli che fanno fatica ad usare pure le mail… 🙂
Selvanova
via Selvanova
Squille di Castel Campagnano (CE)
tel. +39 0823 867261
fax +39 081 2455268
mail info@selvanova.com
Effettivamente l’Aglianico Selvanova non è “del Vulture” ma del “Volturno”. In ogni caso, benvenuto!