Delle gesta del sottoscritto e degli altri prodi sciabolatori s’è già detto e visto tutto (guarda qui). Bisognerebbe, forse, soltanto contestualizzare la cosa, aggiungendo che quello è stato il finale euforico di una bellissima serata trascorsa a Enocratia: il governo del vino, nuova location milanese del bere bene, dove a fine novembre s’è parlato di Sicilia e Emilia Romagna. Ok, s’è anche bevuto…
Nulla posso dire della prima serata se non che mi è spiaciuto davvero non poter conoscere i due protagonisti (Antonino Barraco e Massimiliano Croci); sono stato soltanto alla cena del secondo giorno, con Arianna Occhipinti e Elena Pantaleoni a presentare i loro vini in abbinamento alle creazioni del visitor chef Eugenio Boer.
Diciamo che questo è a tutti gli effetti un video-post. Dopotutto, chi meglio di Arianna e Elena può descrivere i loro vini?
Inizia Arianna Occhipinti con il frappato 2008. Poi è la volta di Elena Pantaleoni che risponde con l’Ageno 2006 (posso dire che è stato uno degli assaggi più belli della serata?)
Dopodiché, mentre Arianna presenta l’SP68 2009 ecco Elena raccontarci il suo Macchiona 2005.
Poi tocca ancora a Arianna raccontare il suo ultimo vino: il Siccagno 2007, nero d’avola in purezza.
Si chiude in dolcezza con il passito di Elena Pantaleoni: il “Vigna del Volta“, da uve aromatiche malvasia di candia.
E poi, il menù appositamente studiato dal visitor chef. Menzione d’onore per la lingua abbrustolita con salsa verde e composta di zucca aromatizzata alle arance e per i fichi secchi aromatizzati al tabacco e macerati in malvasia con gelatina allo zafferano e salsa di peperoncini dolci.
Insomma, una se-ra-to-na. Enocratici, a quando la prossima?! 🙂
[…] Quando l’ho incontrata la prima volta, Arianna Occhipinti non era ancora l’icona del vino “naturale” siciliano che è oggi. Quella sera a Milano – era il novembre del 2010 – raccontò se stessa e i suoi vini a Enocratia. […]